Politiche di pubblicazione

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Informazioni relative alla definizione editoriale della rivista, alla sua diffusione e alla politica di valutazione.

1. Definizione editoriale

Periodicità : annuale
ISSN elettronico e cartaceo : 2107-7118 (in seguito appare il numero dell’annata)
Anno di creazione : 2009
Responsabile della rivista : Jean-Luc Nardone

Edizione : Université Toulouse - Jean Jaurès / Atelier du Numérique

I diversi «dossier in corso» vengono aperti in funzione dell’argomento e della specifica tematica. Inoltre, viene stampato in versione cartacea il contenuto dei dossier in corso che sono stati alimentati durante l’anno.

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2. Diritti d’autore e di diffusione

Pubblicazioni in libero accesso (senza periodo di embargo)

Licence Creative Commons CC BY-NC-ND
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Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International (CC BY-NC-ND 4.0)
Link verso le informazioni del «Legal Code» della licenza CC

La rivista firma con i contributori un contratto di cessione non esclusiva del diritto d’autore.

3. Spese di pubblicazione

Spese di pubblicazione : no
Spese di sottomissione : no

4. Politica di diffusione in archivio aperto

Ogni autore è autorizzato a depositare (in formato PDF editore) la versione finale accettata per la pubblicazione in un archivio aperto (HAL, OpenAIRE,…) dopo che l’articolo sia stato pubblicato nella rivista.

5. Politica di valutazione

Le proposte d’articolo vanno spedite direttamente al responsabile della rivista.
Le valutazioni si svolgono in double-blind peer review.
La scadenza tra la proposta di un articolo e la sua pubblicazione è di tre mesi.

La rivista pubblica gli articoli in rete dopo doppia lettura anonima con esito positivo di almeno due membri del comitato. I valutatori sono individuati fra gli studiosi che siano disponibili ad esaminare entro sei settimane il contributo sottoposto alla loro valutazione, e che accettino espressamente i criteri e le modalità previste per l’adempimento del loro compito.

La proposta di pubblicazione è trasmessa al direttore da uno dei componenti del comitato di direzione oppure direttamente dall’autore. In questo ultimo caso, viene effettuata una prima valutazione, in ordine all’adeguatezza del contributo rispetto ai temi trattati nella rivista. Il comitato di direzione può decidere di non pubblicare contributi palesemente privi dei necessari requisiti di scientificità, originalità, pertinenza. Prima di procedere alla valutazione del contributo, la direzione ne accerterà la pertinenza all’ambito dei settori scientifico-disciplinari o valuterà se il tema trattato possa comunque essere d’interesse per gli studiosi dei settori interessati dalla rivista.

L’esperto cui è affidata la valutazione di uno scritto si impegna a osservare i criteri da prender in conto, a trattare il testo da valutare come confidenziale fino a che non sia pubblicato e a distruggere tutte le copie elettroniche e a stampa degli articoli una volta trasmessa la conferma di accettazione alla redazione. Si impegna inoltre a non rivelare ad altri quali scritti ha giudicato e a non diffonderli neanche in parte.

La proposta d’articolo viene trasmessa ai revisori in forma anonima e ogni revisore esprime un giudizio sopra ciascuno dei seguenti parametri : originalità del contributo ; rigore scientifico del metodo ; conoscenza critica del periodo considerato ; chiarezza e proprietà di forma.
Il giudizio è articolato per ognuno dei parametri prefissati nei seguenti quattro livelli : insufficiente, sufficiente, buono, ottimo. Il revisore deve inoltre redigere un giudizio complessivo motivato.
Gli esiti della valutazione dell’articolo possono essere : (a) non pubblicabile ; (b) non pubblicabile se non rivisto, indicando motivatamente in cosa ; (c) pubblicabile dopo qualche modifica o integrazione da specificare nel dettaglio ; (d) pubblicabile (salvo eventualmente il lavoro di editing per il rispetto dei criteri redazionali).
Qualora uno dei revisori giudichi non pubblicabile il lavoro, il direttore invia il contributo a un terzo revisore. Nel caso di giudizio negativo conforme da parte di due revisori, il lavoro non può essere pubblicato. Nel caso di giudizio positivo, la decisione finale sulla pubblicazione spetta al comitato di direzione, a maggioranza degli aventi diritto.

Il direttore, o il comitato di direzione a maggioranza, può inoltre decidere, senza interpellare un revisore, la pubblicazione di contributi di autori (stranieri ed italiani) la cui competenza scientifica sia notoria o godano di riconosciuto prestigio accademico, o che ricoprano cariche di rilievo politico-istituzionale in organismi nazionali, comunitari ed internazionali anche confessionali (in tal caso se ne darà atto con la formula, anteposta alle note, «il contributo è stato accettato dal Direttore [o dal Comitato di direzione]»).

I revisori e i componenti del comitato di direzione, del comitato scientifico e del comitato di redazione si impegnano al rispetto dei principi deontologici e del dovere di riservatezza sul contenuto del giudizio espresso, quale che esso sia, da osservare anche dopo l’eventuale pubblicazione dello scritto.