CfP Appelli a contributi

APPELLO A CONTRIBUTI / CfP 2024

L’opportunismo letterario al di fuori delle reti istituzionali (Francia-Italia, XVII-XIX)

Rivista: Line@editoriale, n° 16/2024

Le proposte devono essere presentate entro il 15 marzo 2024. Ricezione degli articoli: 10 luglio 2024
Contatto: cecile.berger@univ-tlse2.fr

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È spesso consuetudine guardare ai gruppi di intellettuali o di studiosi attraverso il prisma delle istituzioni consolidate, create con lo scopo più o meno esplicito di creare e poi mantenere una rete (accademie, circoli di studiosi, diplomazia, riviste, ecc.).
Più raro, invece, è l’approccio che consiste nell’esaminare gli eventi invisibili, improvvisi e individuali di opportunità che hanno portato a un incontro letterario o intellettuale, anche per figure che non avevano nulla a che fare con il mondo della letteratura.
Si guarderà al modo in cui questa occasione, perfettamente avulsa da qualsiasi movimento istituzionale in corso, può aver dato origine a situazioni che, se non fossero avvenute, non avrebbero potuto alimentare la formazione di reti successive; o ancora, al modo in cui l’occasione si appoggia a reti meno visibili, a gruppi di appartenenza a volte ancora più potenti delle reti ufficiali.

Queste situazioni di opportunità possono riguardare l’appropriazione letteraria tra Francia e Italia dal Cinquecento all’Ottocento.

Quali eventi fortuiti hanno permesso ai testi di viaggiare attraverso le Alpi? Come può l’itineranza Francia-Italia essere fruttuosa in termini di creatività letteraria o artistica, piuttosto che una rete già esistente? Quando l’opportunismo letterario non ha alcun legame con intellettuali o studiosi ufficiali, quali sono le conseguenze per l’appropriazione di questi testi? Quali sono le ragioni per cui l’opportunista traduce, modifica o inizia a scrivere? Sono a loro volta fondatori di nuove reti, nuovi metodi letterari, nuovi standard di scrittura e traduzione?

Da un punto di vista antropologico, quali gruppi (attori, donne, poeti itineranti) sono più propensi a cedere a tali opportunità? Quali meccanismi contestuali favoriscono maggiormente le opportunità letterarie per il futuro autore? Perché egli sceglie una modalità letteraria (traduzione, scrittura, poesia, ecc.) piuttosto che un’altra? L’autore prende l’iniziativa da solo? In che modo l’unicum letterario - prodotto al di fuori di qualsiasi rete esistente - trova il suo posto nella posterità?

Infine, questo unicum opportunistico affonda le sue radici in reti meno ufficiali, come il gruppo sociale di appartenenza? Che ruolo ha quest’ultimo come catalizzatore dell’atto di scrivere o tradurre? Quali sono le giustificazioni addotte da chi si imbarca in questo esercizio letterario apparentemente opportunistico?

Questi sono gli angoli di approccio che devono essere presi in considerazione e le domande che poniamo qui non pretendono di essere esaustive.

- Possibili temi (elenco non esaustivo, solo a titolo indicativo): - traduzioni opportunistiche - incontri interpersonali, competenze interpersonali - percorsi e viaggi di vita - viaggi, reti urbane - reti marginali, al di fuori del mondo delle lettere (donne, attori, artigiani, sacerdoti o religiosi, monache, cortigiane, ecc.)

L’abstract dovrà spiegare chiaramente come l’autore o il corpus scelto sia effettivamente un unicum e/o come la creazione letteraria sia effettivamente il risultato di una situazione opportunistica o di un meccanismo di innesco.
Il corpus dovrà dimostrare un opportunismo letterario che nulla lasciava presagire in precedenza per l’autore in questione. L’autore, il corpus e il contesto che ha portato a questo
unicum transalpino dovranno quindi essere presentati in dettaglio, sia che si tratti di una traduzione, di una creazione, di un’appropriazione letteraria o di un’imitazione nel senso di Italia-Francia o Francia- Italia.

- Termini di presentazione

- Le proposte di articoli (abstract di 200-300 parole, accompagnato da una breve bio-bibliografia dell’autore) in italiano, francese o inglese devono essere inviate a Cécile Berger (cecile.berger@univ- tlse2.fr) entro il 15 marzo 2024.
- I contributi selezionati devono essere inviati via e-mail entro il 10 luglio 2024.
- La lunghezza dei testi deve essere compresa tra i 30.000 e i 50.000 caratteri (compresi gli spazi e le note).
- Prima della pubblicazione saranno sottoposti a un processo di
revisione in doppio cieco.
- I contributi selezionati costituiranno il numero monografico della rivista
Line@editoriale (n. 16, 2024).

Link: https://interfas.univ-tlse2.fr/lineaeditoriale/

Annuncio sul sito FABULA (in francese)

Bibliografia indicativa:

Jean Balsamo, Vito Castiglione Minischetti, Giovanni Dotoli (dir.), Les traductions de l'italien en français au XVIe siècle, Schena Editore/Hermann, Fasano, Paris, 2009.

Jean Balsamo, Vito Castiglione Minischetti, Giovanni Dotoli (dir.), Les traductions de l’Italien en Français au XVIIe siècle, Schena Editore/Hermann, Fasano, Paris, 2001

Vito Castiglione Minischetti, Giovanni Dotoli, Paola Placella Sommella, Anna Maria Rubino (dir.), Les Traductions de l’italien en français au XVIIIe siècle, Biblioteca della ricerca, Bibliographica 4, Bibliothèque des traductions de l'italien en français du XVIIIe siècle), Presses de l'Université de Paris-Sorbonne, Fasano, Schena, Paris, 2001, 420 p.

Raphaël Muller, « Le livre français en Italie à la fin du xixe siècle : problématiques et méthodes [1] », Revue historique 2011/2 (n° 658), p. 289-309.

Francesca Medioli, « Des liaisons dangereuses ? Réseaux hérités, supposés et déguisés d’une nonne vénitienne au XVIIe siècle », Genre & Histoire [En ligne], 11 | Automne 2012, mis en ligne le 26 juillet 2013, consulté le 10 décembre 2023. URL : http://journals.openedition.org/genrehistoire/1750

Christiane Demeulenaere-Douyère (dir.), Les acteurs du développement des réseaux, Actes des congrès nationaux des sociétés historiques et scientifiques, Éditions du Comité des travaux historiques et scientifiques, Paris, 2017, Publication sur OpenEdition Books : 13 novembre 2018, EAN électronique : 9782735508723, 143 p.

Caroline zum Kolk et Kathleen Wilson-Chevalier  (dir.), Femmes à la Cour de France, charges et fonctions (xve-xixe siècle), Villeneuve d’Ascq, Presses Universitaires du Septentrion, 2017, Publication sur OpenEdition Books : 18 juillet 2022

Laura Fournier-Finocchiaro, Mariasilvia Tatti, Mariella Colin, « Entre France et Italie : échanges et réseaux intellectuels au XIXe siècle », Transalpina : études italiennes, 21, 2018, 251 p.

Christian Del Vento, Pierre Musitelli, Silvia Tatti et Duccio Tongiorgi (dir.), La Diplomatie des lettres au dix-huitième siècle : France et Italie / La Diplomazia delle lettere nel secolo diciottesimo : Francia e Italia, numéro thématique de Chroniques italiennes, 37 (1-2/2019), 318 p., en ligne

Caroline zum Kolk, Jean Boutier, Bernd Klesmann et François Moureau (dir.), Voyageurs étrangers à la cour de france, 1589-1789, Presses universitaires de Rennes, 2014, Publication sur OpenEdition Books : 16 mai 2019

Boris Bove, Alain Salamagne, Caroline zum Kolk  (dir.), L’itinérance de la Cour en France et en Europe, Moyen Âge – xixe siècle, presses universitaires du Septentrion, Villeneuve-d’Ascq, 2021, Publication sur OpenEdition Books : 01 octobre 2021

Pierre Musitelli, « Relations et collaborations franco-italiennes dans l’Europe des Lumières », La Clé des Langues [en ligne], Lyon, ENS de LYON/DGESCO (ISSN 2107-7029), février 2009. Consulté le 10/12/2023. URL: https://cle.ens-lyon.fr/italien/civilisation/xvie-xixe/les-lumieres/relations-et-collaborations-franco-italiennes-dans-l-europe-des-lumieres